sabato 11 giugno 2011

Per una vera democrazia, Abbattiamo la dittatura dei banchieri e dei padroni!

Pubblichiamo la dichiarazione dell'International Socialist Resistence la piattaforma internazionale alla quale Resistenze Internazionali aderisce.


 I giovani chiedono cambiamenti rivoluzionari


Questa non è democrazia! I politici dell’establishment decidono, nell’interesse di banchieri e padroni, del futuro di milioni di giovani. Scaricano il peso della loro crisi sulle spalle della gente comune, condannano milioni di giovani ad un futuro senza speranza fatto di disoccupazione di massa, cotratti precari, lavori sottopagati, servizi ridotti, educazione inaccessibile, aumenti di prezzi e repressione poliziesca.
Quella che chiamano democrazia è il controllo da parte della “Troika” (Fmi, Banca centrale europea e l’Unione europea) sulla Grecia, Irlanda ed il Portogallo. Questa è la loro Europa, non la nostra!


Lottiamo par la democrazia reale in Europa ed a livello internazionale

Il movimento “democrazia reale” esprime l’aspirazione genuina ad una società dove la gente comune abbia il controllo della propria vita. Uno società non piu’ sottomessa ad una manciata di banchieri straricchi e di politici corrotti che attaccano le condizioni di lavoro ed i servizi per incrementare i loro profitti.
Siamo stati tutti ispirati dalle lotte rivoluzionarie in Egitto e Tunisia e dalla nuova ondata di speranza nata col movimento “democrazia reale” . Questo movimento è nato in Spagna, e si è rapidamente esteso con varie intensità alla Grecia, al Portogallo, all’Italia, al Belgio, alla Gran Bretagna ed alla Polonia. Questo lotte riportano le idee rivoluzionarie all’ordine del giorno.

Le assemblee nelle piazze di tutta la Spagna ci hanno regalato la splendida immagine di migliaia di persone che si incontrono, discutono e cominciano a prendere delle decisioni sul loro futuro. Il dibattito in piazza Sytagma ad Atene mostra come i giovani ed ilavoratori si siano ispirati dal movimento spagnolo.
Le assemblee devono continuare nei quartieri, nelle aziende, nelle scuole e nelle università per costruire un forte movimento di lotta. Questo movimento deve continuare ad essere democraticamente organizzato dalla base coordinato da coordinatore revocabili ad ogni momento. Queste assemblee devono continuare a coordinarsi a livello locale, regionale e nazionale.

Queste assemblee possono essere la base di una lotta per un vero cambiamento nell'interesse dei lavoratori, dei giovani, dei disoccupati e dei pensionati. Una lotta che dovrebbe sostituire i politici corrotti che vivono la vita della classi dominante  scollegata dalla preoccpazioni della gente comune con dei rappresentanti eletti che vivono con il salario medio di un lavoratore.
Mettere gli interessi delle persone prima dei profitti dei banchieri, dei padroni e dei  ricchi come suo principale obiettivo. In una vera democrazia le risorse della società verrebbero utilizzate per contrastare la povertà, la disoccupazione e le catastrofi naturali.

Far parte del movimento

Il movimento spagnolo si mobilita il 15 giugno per una manifestazione a Barcellona contro la votazione sui tagli nel parlamento catalano. L'assemblea di Madrid sta portando avanti un appello per organizzare delle manifestazioni in tutte le città europee il 19 giugno.
 In Grecia il movimento si sta mobilitanto per lo sciopero generale il 15 giugno e chiede a tutti i partecipanti di occupare  le piazze dopo le manifestazioni.

Organizziamo delle azioni di solidarietà internazionale tra il  15 ed il 19 giugno:

- Per una vera democrazia poniamo fine alla dittatura dei banchieri, dei padroni e dei loro politici. Per una economia democraticamente pianificata , le ricchezze nelle mani dei milioni di lavoratori  non dei pochi milionari.

 -Non siamo merci! Per l'istruzione ed la sanità gratuita e di qualità, per un lavoro dignitoso e dei contratti per tutti. Soldi all’occupazione e non ai banchieri, per la riduzione dell'orario di lavoro senza perdita di salario!

- Contro i tagli, le privatizzazioni ed i licenziamenti! Che a pagare la crisi siano le grandi aziendele finanziarie e le banche. Per la nazionalizzazione di queste istituzioni sotto il controllo e la gestione democratica dei lavoratori del settore!

- Fuori il trio dei ladri - UE, FMI, Banca centrale europea - dalla Grecia, Irlanda e Portogallo! Il debito pubblico non é il nostro debito, ci rifiutiamo di pagarlo!

-Per la solidarietà internazionale contro i tagli, il razzismo, la disoccupazione e la povertà. Per azioni di sciopero congiunte e coordinate a livello internazionale.

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