venerdì 29 gennaio 2010

La crisi vista dai padroni: l’ipocrisia è la loro unica risposta.



Riceviamo e pubblichiamo il testo del volantino dei compagni del PRC di Rolo,Rio Saliceto, Fabbrico a sostegno della lotta contro i licenziamenti dei lavoratori della Goldoni Spa, una fabbrica metalmeccanica della provincia di Modena.Una "normale" fabbrica della cosidetta "emilia rossa"...

Allora la crisi non esiste?! La crisi vista dai padroni: l’ipocrisia è la loro unica risposta. Il 3 gennaio è uscita sul Resto del Carlino un'intervista ad uno dei titolari della Goldoni Spa nella quale si illustrava la situazione dell'azienda in relazione alla crisi economica in atto e ai provvedimenti presi dalla stessa. Oltre ad essere un articolo molto parziale, dato che nulla si chiedeva ai lavoratori e alla loro rappresentanze, esso contiene anche gravi inesattezze e ipocrisie, al limite dell’offensivo, che meritano di essere smascherate. Cosa sostiene l'articolo:

Come stanno le cose

“La GOLDONI trattori di Migliarina di Carpi, nota azienda produttrice di trattori e di macchine agricole, ha 'tenuto' bene di fronte ai morsi della crisi economica internazionale, salvaguardando il posto dei 400 dipendenti”.

Falso: Dopo tre anni di continui rinnovi, il 23 dicembre 2009, 29 lavoratori in scadenza di contratto sono stati lasciati a casa, con ben poche speranze di trovare un nuovo impiego.

“[...] ricorrendo soltanto per alcuni reparti alla cassa integrazione”

Falso: la Goldoni Spa ha fatto un pesante uso della cassa integrazione 350 operai su 400 per 25 settimane nell'ultimo anno tra i quali ben 120 a 0 ore, con relativa decurtazione dello stipendio.

“Vogliamo mantenere i mercati acquisiti e penetrare nei paesi in via di industrializzazione, migliorare ulteriormente la tecnologia delle nostre macchine, la loro economicità in fatto di consumi e la sicurezza del conducente”.

Dubbio: Come si fa a mantenere un alto livello tecnologico e proporre nuovi modelli se proprio fra i lavoratori in cassa integrazione a 0 ore ci sono ingegneri e disegnatori?

“Spiace soltanto che non sia stata sinora accolta dal governo la proposta di Unacoma di introdurre la rottamazione anche nel nostro settore perché ci sarebbe bisogno in Italia di uno svecchiamento del parco macchine del settore agricolo»

Dubbio: se la Goldoni Spa ha 'tenuto bene' di fronte alla crisi economica, come si legge nell'articolo citato, perchè richiedere contributi statali?

Dunque la crisi non esiste? Sembra proprio di no! Peccato che questa verità valga solo per i padroni dell'azienda. Mentre i lavoratori fanno salti mortali per arrivare a fine mese con i miseri 750 euro netti in busta paga erogati dall'Inps, i padroni hanno anche il coraggio di chiedere incentivi statali. E' tempo di dire basta, la misura è colma! I LAVORATORI NON POSSONO ESSERE GLI UNICI A PAGARE LA CRISI ECONOMICA.

Per tutti i lavoratori della Goldoni SPA e delle altre aziende colpite dalla crisi Rifondazione Comunista rivendica:

- LA RIASSUNZIONE DEI 29 DIPENDENTI LICENZIATI !
- AUMENTO DELL'INDENNITA' DI CASSA INTEGRAZIONE CHE DEVE ESSERE PORTATA ALL'80% DEL SALARIO. IL PADRONE INTEGRI LA PARTE MANCANTE !
- CONTRATTO DI SOLIDARIETA' E RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO A PARITA' DI SALARIO !
- COSTRUZIONE DI UN COORDINAMENTO FRA TUTTI I LAVORATORI DELLE ALTRE AZIENDE IN CRISI !

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA Circoli di Rio Saliceto – Rolo – Fabbrico

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