martedì 2 marzo 2010

Cile - Un violento terremoto uccide migliaia di persone, molti i dispersi

E la Polizia si mobilita contro le vittime, invece che aiutarle!

Riportiamo di seguito un breve articolo inviatoci dai compagni di Socialismo Revolucionario (la sezione cilena del CWI), in merito al devastante terremoto che ha colpito il Cile, lo scorso fine settimana.
di Socialismo Revolucionario (CWI Cile)

Il Cile è stato colpito da un violento terremoto su tutto il territorio nazionale. L'epicentro del sisma è stato vicino a Concepciòn, la seconda città più grande del paese. Strade e linee telefoniche sono completamente interrotte o non funzionano correttamente. Diversi maremoti hanno fatto seguito alla scossa e uno tsunami ha distrutto molti insedimenti sulla costa e molti villaggi di pescatori sono stati colpiti.

Le notizie sono ancora molto incomplete, ma sembra che la maggioranza della popolazione per fortuna sia riuscita a fuggire verso il nord del paese per salvarsi.

Molti edifici, in tutto il paese, sono stati gravemente danneggiati. Le stime ufficiali parlano di circa 1,5 milioni di case colpite. Molte regioni sono ancora senza elettricità o l'acqua. In alcune zone, la popolazione è stata costretta ad assaltare i supermercati per ottenere cibo e acqua per loro e le loro famiglie. In alcuni casi, invece di garantire la distribuzione di cibo, acqua e il latte ai neonati, la polizia ha usato la forza per impedire alla popolazione di accedere alle risorse necessarie, al fine di proteggere la proprietà privata. Questo è un modo di agire incredibile visto il disastro che ha colpito il popolo cileno.

I sostenitori di Socialismo Revolucionario ringraziano dei molti messaggi di solidarietà ricevuti fino ad ora.

Fortunatamente, da tutte le informazioni che abbiamo finora ricevuto da tutto il Cile, i compagni di Socialismo Revolucionario sono sopravvissuti al terremoto, ma ci sono ancora regioni del paese, ad oggi, dalle quali non arrivano notizie.

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