giovedì 11 marzo 2010

ControCorrente allo sciopero generale del 12 marzo

Il volantino che distribuiremo domattina nei vari cortei in cui saremo presenti.

Con l’arbitrato il lavoratore, quando viene assunto (cioè nel momento in cui è più ricattabile), si impegna a rivolgersi a un ‘arbitro’ invece che al giudice, per risolvere eventuali controversie col datore di lavoro. Un arbitro che, ad esempio, invece applicare il famoso articolo 18 e disporre automaticamente il reintegro di un lavoratore ingiustamente licenziato, può disporre di misure più ‘dolci’, sanzioni all’azienda o un ‘risarcimento’ per il lavoratore.

E’ uno dei sogni dei nostri datori di lavoro e di questo Governo – la liberalizzazione dei licenziamenti – ottenuto anche grazie a un centro-sinistra che in questi anni ha ceduto rovinosamente alla logica per cui i diritti sono ‘rigidità’ che rallentano l’economia (vedi la proposta del PD Ichino di sospendere per un certo periodo le garanzie dell’articolo 18 ai neoassunti).

Ci stanno riprovando, come nel 2002, ma oggi la maggioranza di Governo scricchiola, è debole e divisa. Stavolta c’è anche la concreta possibilità di dare una spallata al Governo e liberarci finalmente di Berlusconi. Ma la cosiddetta opposizione invece di chiamare a una mobilitazione generale contro il Governo nicchia, perché se fosse al posto di Berlusconi farebbe quasi le stesse cose. Serve un sindacato deciso, un programma d’azione e di coordinamento delle lotte nelle aziende in crisi. E infine servirebbe anche una sinistra in grado di stare dalla parte dei lavoratori, fino in fondo.

CI RIPROVANO, COME NEL 2002, MA STAVOLTA:

CRISI ECONOMICA+ARBITRATO=MASSACRO SOCIALE

PER NON FARE LA FINE DELLA GRECIA

NON ABBIAMO ALTERNATIVE:

MOSTRIAMO IL CARTELLINO ROSSO A

BERLUSCONI, BRUNETTA E SACCONI!

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