martedì 1 giugno 2010

Abruzzo. Forza Nuova avanza, ControCorrente risponde, PRC-PDCI si astengono…


Nelle scorse settimane Forza Nuova annuncia la convocazione di un presidio in Piazza Fosse Ardeatine (sic!) a Giulianova per protestare contro le banche e la speculazione finanziaria ‘ai danni dei popoli’. La scelta di FN è emblematica. Nei mesi passati nella cittadina abruzzese è scoppiato il problema dei ROM, ma l’organizzazione di Fiore decide di presentarsi alla ribalta puntando sul risentimento della gente nei confronti degli istituti di credito, pochi giorni dopo la finanziaria ‘lacrime e sangue’ di Tremonti. Non è una novità. 
 di Controcorrente
Circa un mese e mezzo prima, nella conferenza che ControCorrente aveva organizzato in città sul tema dell’antifascismo ‘di classe’, avevamo spiegato come fascismo e nazismo abbiano sempre utilizzato elementi di demagogia ‘anticapitalista’  per attrarre lavoratori e classi medie rovinati dalla crisi economica. Il che non cancella il fatto che in Italia come in Germania i principali finanziatori dei due movimenti siano stati banchieri, industriali e agrari (l’ABI, Associazione della Banche Italiane, versò 20 milioni di lire per finanziare la Marcia su Roma).ControCorrente da subito fa appello ai partiti della sinistra affinché la piazza venga occupata dalle forze antifasciste e democratiche, ma l’appello cade nel silenzio. Soltanto alcune decine di giovani rispondono alla nostra chiamata. Viene esposto uno striscione con la scritta ‘Via i fascisti dalla città di Leone, Cerulli e Cermignani’, antifascisti giuliesi, di cui in città è vivo il ricordo. In piazza antifascisti e militanti di FN entrano in contatto, intervengono polizia e carabinieri, ma nel frattempo la notizia circola in paese e attira altri cittadini. Alla fine sono più di cento persone che costringono FN a interrompere la manifestazione un’ora e mezzo prima del previsto. Poco dopo il leader locale invia un comunicato stampa in cui racconta che i suoi sono stati ‘assaliti da una decina di esponenti di sinistra’ ma di ‘non essersi lasciati intimorire dal clima infernale’ e addirittura dal ‘lancio di bottiglie, fumogeni e bombe carta’. Inoltre annuncia una nuova iniziativa a Giulianova, questa volta con la partecipazione del segretario nazionale Fiore. La stampa locale o non dà quasi notizia dei fatti oppure lo fa, con equilibrio e imparzialità encomiabili, riproducendo testualmente il comunicato di FN, un trattamento singolare per un’organizzazione che si presenta come ‘antisistema’. E che dimostra come spesso non siano necessarie le leggi liberticide di Berlusconi per far sì che siano gli stessi giornalisti a censurarsi. Pubblichiamo i resoconti apparsi su cityrumors.it e su teramonews.it. Il gruppo dirigente di Rifondazione Comunista si è fatto vivo dopo la manifestazione criticando gli organizzatori del presidio antifascista, perché ‘avrebbero dovuto consultarsi con loro prima di promuovere l’iniziativa’. Come diceva Che Guevara: ‘Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso’. E a volte – aggiungiamo noi – si espone al ridicolo.
Teramo News, 30 maggio 2010
Forconi (Forza Nuova): ‘Nonostante le intimidazioni torneremo a Giulianova per manifestare conto il sistema bancario!’
Momenti di tensione si sono vissuti ieri in piazza Fosse Ardeatine a Giulianova nel corso di un volantinaggio di Forza Nuova organizzato per protestare contro l’usura bancaria: “In prossimità della piazza – si legge in un comunicato inviato proprio da Forza Nuova Abruzzo -, la macchina del dirigente provinciale, Marco Forconi, è stata letteralmente presa d’assalto da una decina di esponenti di sinistra (probabilmente legati alla tifoseria calcistica locale) contro la quale hanno lanciato bottiglie, mattoni e preso a calci e pugni. Il tutto sotto lo sguardo inerme delle forze dell’ordine che non hanno nemmeno tentato di raggiungere gli aggressori. In piazza la situazione non era migliore, anzi. Una quarantina di contestatori, ai quali si devono aggiungere alcune centinaia presenti in tutta la piazza, hanno tentato di sfondare continuamente il precarissimo cordone di polizia e carabinieri per arrivare al contatto con i militanti forzanovisti i quali, ordinati e inquadrati, non si sono fatti intimorire dal clima infernale, esponendo lo striscione inerente alla manifestazione. Il presidio, che si sarebbe dovuto concludere alle 19, è stato interrotto alle 17.30 a causa di un lancio di bottiglie, bombe carta e fumogeni che hanno creato il panico generale fra i cittadini e indotto la Digos a sciogliere il presidio. Marco Forconi, oggetto di un assalto da parte di zingari locali e antifascisti, ha cercato di avvicinarsi contro il gruppo di contestatori, colpendo e trascinando alcuni agenti di polizia e carabinieri che cercavano di immobilizzarlo”.
Questo il commento del dirigente di Forza Nuova, Marco Forconi: “Avevo semplicemente chiesto a coloro che ci contestavano di lasciar da parte l’antifascismo per unirsi a noi nella lotta contro il vero unico nemico, il sistema bancario. Quello che è accaduto è qualcosa che rasenta l’inverosimile: una rabbia ed un odio maniacale che non riesco a spiegarmi ma che non mi intimorisce ed anzi mi spinge a continuare e moltiplicare le azioni. Ho ricevuto la piena solidarietà del segretario nazionale, Roberto Fiore, il quale mi ha dato disponibilità a svolgere una seconda manifestazione, in sua presenza, sempre a Giulianova, nelle prossime settimane”.
Cityrumors.it, 30 maggio 2010
Giulianova, contestazioni durante il volantinaggio di Forza Nuova
Giulianova. Forte contestazione ieri pomeriggio in piazza Fosse Ardeatine a Giulianova durante il volantinaggio di Forza Nuova di protesta contro l’usura bancaria.
Stando a quanto riferito dal movimento, sembra, infatti, che l’auto del dirigente provinciale, Marco Forconi, sia stata assalita da una decina di esponenti di sinistra. Lanciati contro la vettura bottiglie e mattoni, oltre a calci e pugni da parte dei protestanti.
“In piazza la situazione non era migliore, anzi” raccontano gli organizzatori del movimento. “Una quarantina di contestatori, ai quali si devono aggiungere alcune centinaia presenti in tutta la piazza, hanno tentato di sfondare continuamente il precarissimo cordone di polizia e carabinieri per arrivare al contatto con i militanti forzanovisti i quali, ordinati e inquadrati, non si sono fatti intimorire dal clima infernale, esponendo lo striscione inerente alla manifestazione”.
Il presidio, che si sarebbe dovuto concludere alle 19,00, sarebbe stato così interrotto alle 17,30 a causa di un lancio di bottiglie, bombe carta e fumogeni che hanno creato il panico fra i cittadini e indotto la Digos a sciogliere il presidio.
Marco Forconi, oggetto di un assalto da parte di alcuni individui, avrebbe cercato di avvicinarsi contro il gruppo di contestatori, colpendo e trascinando alcuni agenti di polizia e carabinieri che cercavano di immobilizzarlo.
“Avevo semplicemente chiesto a coloro che ci contestavano di lasciar da parte l’antifascismo per unirsi a noi nella lotta contro il vero unico nemico, il sistema bancario” spiega Forconi, che aggiunge: “Quello che è accaduto oggi è qualcosa che rasenta l’inverosimile: una rabbia ed un odio maniacale che non riesco a spiegarmi, ma che non mi intimorisce ed, anzi, mi spinge a continuare e moltiplicare le azioni. Ho ricevuto la piena solidarietà del segretario nazionale, Roberto Fiore, il quale mi ha dato disponibilità a svolgere una seconda manifestazione, in sua presenza, sempre a Giulianova, nelle prossime settimane”.

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