mercoledì 2 giugno 2010

I Marxisti protestano anche in Israele: contro il blocco e l’occupazione!

Qui di seguito pubblichiamo un comunicato pubblicato il 31/05/2010 sul sito web di Tnua't Maavak Sozialista / Harakat Nidal Eshtaraki (Comitato per un’ Internazionale dei Lavoratori-Israele):) che condanna l'assassinio di attivisti della flotta che portava aiuti umanitari verso Gaza.

Tnua't Maavak Sozialista / Harakat Eshtaraki Nidal (Movimento di Lotta Socialista, CWI Israele)

traduzione di G.Brunetti



Ecco una prima risposta dal Movimento di Lotta Socialista dopo l'assassinio di diversi partecipanti al convoglio di aiuti internazionali diretto verso la Striscia di Gaza la notte scorsa. Invitiamo tutti a partecipare alle manifestazioni e alle proteste che si terranno in reazione a quanto avvenuto.

Lunedi ', quasi 20 militanti sono stati uccisi e altri feriti durante una violenta aggressione organizzata da parte del governo di destra israeliano contro la flotta internazionale che portava  aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Come durante le precedenti proteste, gli attivisti non hanno in nessun modo messo in pericolo la sicurezza dei residenti israeliani. Questa volta, gli elicotteri sono stati inviati al di fuori del territorio ufficiali di Israele, così come navi da guerra  200 militari e varie unita’ di commandos .

Il governo israeliano ha cinicamente negato la sua responsabilità. Ma non abbiamo bisogno di alcuna commissione di inchiesta per capire che la responsabilità di questi omicidi, ricade sulle spalle dei ministri. Qui’ in in Israele, regna la piu’ totale disinformazione:  la stampa ha detto che i soldati sono stati attaccati su una barca con diversi 'oggetti'. In realtà, l'esercito era stato inviato per reprimere con ogni mezzo il diritto alla protesta.

I ministri, i loro generali e giornalisti cercando di distogliere l'attenzione dalla politica di aggressione, distruzione e di oppressione di Bibi - Barak - Lieberman, che comprende l’assedio , l'occupazione di Gaza e l’ incitamento al razzismo contro la popolazione arabo-palestinese in Israele. Il governo di Israele opprime i palestinesi attaccano anche gli interessi dei residenti a lungo termine in Israele.

Il Movimento di Lotta Socialista in Israele dichiara che l'unico modo per uscire da questo disastro e dagli altri orrori del conflitto israelo-palestinese è la costruzione di un vasto movimento sociale di israeliani e palestinesi che unisca ebrei e arabi contro la politica del ‘divide et impera’ (dividere per regnare meglio), contro l'assedio e l'occupazione, contro ogni oppressione e la discriminazione . Difende i diritti democratici delle minoranze, difende l’uguaglianza dei lavoratori, e il rovesciamento della corrotta élite capitalista della regione.


Il Movimento di Lotta Socialista sostiene l'estensione della lotta per il socialismo, partecipa e invita a partecipare  alle  manifestazioni di protesta a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa attorno alle seguenti parole d’ordine e slogan:

La protesta non è terrorismo!

Stop  all'assedio di Gaza!  

La sicurezza non si costruisce sui cadaveri dei manifestanti!  

La minaccia alla sicurezza viene dal governo razzista!

Gli atti dello Stato di Israele non ci rendono la vita più sicura. Il governo israeliano mente.

Basta con l’uccisione dei manifestanti!

Nessun impiego di soldati contro i civili!

Contro il coprifuoco!

Gli ebrei si rifiutano di essere nemici dei palestinesi!

Più mezzi per l’educazione e il lavoro , no all'assedio !

Per la riabilitazione dei servizi pubblici e dell’assistenza sanitaria

Per la fine dell'assedio, lo smantellamento degli insediamenti, l'abbattimento del Muro, la fine della separazione e del razzismo!

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