sabato 9 ottobre 2010

Bologna: Migliaia di studenti in piazza contro la riforma Tremonti-Gelmini!

Sebbene, le manifestazioni di inizio anno accademico sembrino un appuntamento ormai annuale, questa è stata una delle più radicali degli ultimi anni.
di Christel Dicembre  


Dal corteo partito da piazza XX settembre si sentiva non solo il solito “sound system” ma anche alcuni slogans che dimostravano tutta la determinazione degli studenti pronti a combattere per la difesa della scuola pubblica. Molti studenti hanno avanzato una richiesta di dimissioni del ministro dell’educazione o ancora hanno presentato la loro volontà di prolungare lo sciopero e le occupazioni di istituto fino al ritiro definitivo della riforma.

Gli striscioni portati da Via Indipendenza fino a Piazza S.Stefano dimostravano chiaramente una nuova presa di coscienza sull’effetto di questa riforma anche sui lavoratori della scuola che ahimè erano poco presenti.

Dalle le discussioni durante il corteo o dagli interventi fatti al comizio finale traspariva una nuova consapevolezza del fatto che siamo tutti colpiti dagli attacchi del governo, studenti e lavoratori, e che questi attacchi non solo sono una conseguenze della crisi economica ma bensì di un sistema economico fallimentare . Per tanti studenti presenti alla manifestazione l’anticapitalismo era all’ordine del giorno, noi militanti di Resistenze Internazionali l’abbiamo sentito grazie alla vendita di tutti i nostri bollettini anticapitalisti prima della fine della manifestazione.

Questa evoluzione del movimento delle scuole vale anche al livello nazionale, in totale 300 000 studenti hanno manifestato in piu’ di 80 città, stiamo attraversando una vera e propria fase di radicalizzazione della società che interessa anche più settori del mondo del lavoro . Oggi piu’ che mai è necessario creare un forti legami tra i lavoratori e gli studenti.

La lotta degli studenti contro gli 8 miliardi di tagli alla scuola pubblica va allargata al personale ATA e ai docenti che dovranno essere coinvolti nelle prossime occupazioni. In solidarietà ai lavoratori in lotta gli studenti dovrebbero aderire e partecipare numerosi alla manifestazione della FIOM il 16 ottobre a Roma.





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